Dove i supereroi scrivono la loro storia

Da Brooklyn, una porta segreta verso l’educazione che ispira

Un viaggio ispirazionale nel cuore di Brooklyn, dove la fantasia diventa educazione e la scrittura un superpotere. Scopri la Brooklyn Superhero Supply Co. e come costruire la tua “porta segreta” ovunque ti trovi.

C’è un angolo di Brooklyn in cui i superpoteri si vendono in barattolo. Letteralmente. Sullo scaffale trovi invisibilità, coraggio liquido, vista a raggi X. Ma la vera magia non sta nei nomi buffi, né nei gadget da supereroe. Sta dietro una libreria che si apre come una porta segreta.

Lì, tra matite, quaderni e una lavagna piena di idee, c’è il cuore della Brooklyn Superhero Supply Co.: un laboratorio di scrittura creativa per bambini e ragazzi, animato da volontari, scrittori, insegnanti. Un posto che insegna a credere nella forza delle parole.
Un posto che, prima ancora di insegnare a scrivere, aiuta a raccontarsi. E chi riesce a farlo, in fondo, ha già un superpotere.

Fondata come parte del progetto educativo 826NYC, parte di una rete creata dallo scrittore Dave Eggers per ispirare i più giovani attraverso la scrittura, questa strana bottega è molto più di una facciata originale. È un travestimento consapevole: l’umorismo e l’invenzione servono a disinnescare la paura, ad abbassare le difese, ad aprire il gioco.
E poi, lentamente, ti fanno entrare in qualcosa di serio: un laboratorio dove i giovani imparano a fidarsi della propria voce.

Il motto implicito è semplice: “Se puoi immaginare un supereroe, puoi anche diventarlo. Ma non per salvare gli altri: per salvare te stesso.”

La scrittura qui non è solo esercizio scolastico: è un atto di liberazione.
Chi entra non deve prima dimostrare di “essere bravo”. Qui si parte dalla possibilità che ogni voce merita di esistere. E così, tra volontari, carta, storie assurde e fantasia allo stato puro, l’educazione diventa un superpotere.

Immaginare, qui, non è una fuga dalla realtà. È un modo per raccontarla meglio. Per dargli forma. Per prenderne il controllo.

Tutto questo mi ha ricordato Big Fish, il film di Tim Burton.
In quella storia, un padre racconta la sua vita in forma di favola: streghe, città invisibili, pesci giganti. Il figlio fatica a credergli, ma alla fine capisce che quelle storie non erano bugie.
Erano un modo diverso – e più autentico – di raccontare la realtà. Disponibile su varie piattaforme di streaming

La Brooklyn Superhero Supply Co. fa la stessa cosa: ci ricorda che la fantasia non è debolezza, ma linguaggio. E che la narrazione è ciò che ci salva.


Ma la parte più bella di tutto questo? È che non serve andare a Brooklyn per creare un posto così. Possiamo costruirlo anche dentro di noi. Possiamo diventare quel laboratorio per chi ci circonda.
Essere il luogo in cui qualcuno scopre che può raccontarsi. Dove può provare, sbagliare, e ricominciare.
Forse non abbiamo tutti una libreria scorrevole o barattoli di superpoteri sullo scaffale, ma abbiamo le parole. Abbiamo l’ascolto. Abbiamo la possibilità di creare spazi di fiducia, ovunque siamo. Nelle scuole. In famiglia. Tra amici. Nelle nostre città.e in sé stesse.

Mi chiedo spesso: e se ogni città avesse il suo negozio di superpoteri? Non nel senso letterale, ma come luogo dove l’immaginazione fosse presa sul serio, e l’educazione non fosse mai solo trasmissione di nozioni, ma scoperta di sé?

E se fossimo noi, i primi a crearlo?

Io ci credo. Perché l’ho visto con i miei occhi. E ora che ho portato dentro di me un frammento di quel posto strano e meraviglioso di Brooklyn, non riesco più a pensare che l’educazione sia solo una materia da insegnare.
È una missione. Una narrazione collettiva. E in fondo, una storia che aspetta solo di essere scritta.

A Brooklyn esiste un negozio dove si vendono barattoli di coraggio e mantelli per diventare invisibili.
Ma la vera magia è una porta segreta: un laboratorio dove i bambini imparano a scrivere la loro storia.
E se potessi aprire anche tu quella porta?

Prenditi dieci minuti. Carta, penna. Oppure il telefono. Ma fallo.
Scrivi queste due frasi:

“Il mio superpotere nascosto è…”
“La storia che non ho ancora raccontato, ma che vive dentro di me, è…”

Non deve essere perfetto. Deve essere tuo.
Magari, nel farlo, scoprirai che quella porta segreta di Brooklyn può aprirsi anche dentro di te.

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Una replica a “Dove i supereroi scrivono la loro storia”

  1. Avatar Jo Gilissen
    Jo Gilissen

    Abbiamo l’opportunità di creare spazi di fiducia. Mi piace. Con le parole giuste e l’onestà puoi dimostrare alle persone che non sei una persona falsa, ma un essere umano con emozioni e pensieri profondi. Che possono contare su di te quando ne hanno bisogno. Il mio potere nascosto dentro di me è la volontà di creare, come la musica, e scrivere testi per canzoni. L’ho già fatto prima, una canzone si intitola “Funeral in the Rain”. Ho anche scritto poesie, quindi forse è ora di ricominciare. Non sono bravo con le mani, ma con i pensieri. Ho sempre voluto dipingere perché mio padre, mia sorella e le mie figlie erano bravi. Forse dovrei iniziare a dipingere con le parole.

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